Salvioni, Beatrice / Escritor
Monza, 1940. Mentre le ombre del fascismo si allungano sull'Italia, Francesca e Maddalena, due adolescenti ribelli e inseparabili, affrontano un destino segnato dalla Storia stessa. Accusata ingiustamente di aver ucciso un fascista con una maledizione, Maddalena è stata internata nel manicomio di Mombello e da quattro lunghi anni Francesca non ha più avuto sue notizie. Le ha scritto diverse lettere, ma Maddalena non ha mai risposto, facendole credere che fosse risentita. Dopo tutto, Maddalena ha sempre pagato il prezzo dell'essere diversa, è sempre stata la "Malnata", l'emarginata, mentre lei era riuscita a salvarsi. Ma anche la vita di Francesca è stata travolta dagli eventi: fuggita di casa dopo un tradimento da parte di suo padre, si è rifugiata tra le braccia di Noè Tresoldi, scatenando scandalo in città . Sua madre, che non le ha perdonato questo gesto, la chiama "Malacarne", la figlia indegna. Quando Maddalena finalmente torna a casa, Francesca vede subito che qualcosa in lei è cambiato. È ancora minuta e fragile, come se il tempo non fosse mai passato per lei. Il manicomio l’ha segnata profondamente, anche se Maddalena cerca di mostrarsi forte come un tempo. Intanto la guerra incombe su tutto il Paese, rendendo ogni giorno più insopportabile. Fame, bombe e paura stringono la vita in una morsa soffocante, e presto Francesca e Maddalena si troveranno di fronte a una scelta cruciale. Il romanzo “La Malacarne” è un potente racconto di resistenza, amicizia e amore, in cui la brutalità della guerra e la follia della violenza non riescono a spegnere la vitalità e il coraggio delle due protagoniste, destinate a restare impresse nella memoria.