Simi, Giampaolo / Escritor
Edo e Guia sono sposati da quattro anni. Dinverno vivono a Roma, destate in Versilia, dove Edo gestisce lo stabilimento balneare dei suoceri. Guia è una scrittrice in cerca della consacrazione, e il loro sembra un matrimonio solido, di forte complicità. La coppia è però consumata dal desiderio di avere un bambino, che non arriva nonostante la fecondazione assistita. Un «lutto al contrario», quello del figlio mancato, che crea una crepa nella loro bolla. Nella vita di Edo si fa spazio unaltra donna, Anna, che però, pochi giorni dopo un appassionato incontro clandestino, svanisce nel nulla, senza lasciare una riga o un indizio. Le indagini per la scomparsa suscitano un circo mediatico fragoroso e invadente, giornali e social media rimestano nel torbido e nel pettegolezzo, mentre nelle esistenze dei personaggi, impantanate nello stagno conformista della provincia, vischioso, ipocrita, velleitario, una tessitura di piccole bugie farà nascere il male. Giampaolo Simi racconta la storia di un amore, di un vuoto intimo che lentamente corre verso lo schianto, con una tensione stemperata dallironia, che disturba e sorprende. E sale pagina dopo pagina. In questo senso Cosa resta di noi fa pensare ai noir di Patricia Highsmith.